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Impianto luce in condominio: quali le caratteristiche?

L’impianto di illuminazione condominiale deve avere alcune caratteristiche soprattutto per garantire la sicurezza dei Condomini nelle zone comuni o nelle unità immobiliari. L’impianto luce, che fa parte dell’impianto elettrico, deve essere dotato di messa a terra a norma ed eseguito a regola d’arte. Tutti gli impianti elettrici devono essere corredati da accurata documentazione che certifichi la conformità dell’impianto, secondo quanto prescritto dal decreto ministeriale 37/2008.
Vale la pena ricordare che l’impianto elettrico del condominio non è composto solo dalle luci più facilmente visibili ma anche dall’impianto di automazione del cancello, l’ascensore, l’impianto di sorveglianza, videosorveglianza e antincendio.

Luce scale in condominio: come deve essere gestita?

La luce nelle scale in condominio ha principalmente lo scopo di assicurare un transito sicuro nelle zone comuni potenzialmente più pericolose. Per questo motivo l’impianto luce deve essere realizzato in modo da essere efficiente, di facile manutenzione e sicuro sia nell’utilizzo sia nel tempo.Anche questo tipo di impianto deve essere realizzato a regola d’arte, ossia realizzato rispondendo alle norme, ai regolamenti e alle norme UNI e CEI in vigore al momento della sua installazione.

Ripartizione spese per luce condominiale: quali i criteri?

I criteri per la suddivisione delle spese luce condominiale possono essere diversi. Un primo criterio lo si ritrova nell’art. 1123 del Codice Civile dove la suddivisione è in base alla diversa utilità: in un condominio composto da più piani, si presuppone che chi sta al piano terra consuma meno di chi abita ai piani più alti. Le spese quindi vanno suddivise in proporzione al piano in cui si abita.

Diverso può essere il discorso se:

In alternativa può essere introdotto un principio di millesimi di proprietà, accettato all’unanimità e non con maggioranza.

L’illuminazione delle aree esterne di un edificio condominiale, deve rispondere a requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente DPR 462/01, il quale ha stabilito che, dal 23 gennaio 2002 l’Amministratore è obbligato a richiedere l’esecuzione di verifiche periodiche e straordinarie per gli impianti elettrici di messa a terra a Ditte specializzate.

La manutenzione e verifica degli impianti è prevista ogni due anni dalle vigenti leggi in materia, ed è fondamentale per evitare gravi incidenti, oltre che per mantenere in piena efficienza l’impianto.

Impianto di illuminazione non a norma: cosa fare?

Quando ci si trova di fronte ad un impianto di illuminazione condominiale non a norma, si possono valutare due possibilità operative: la sostituzione di tutti gli apparecchi, nel caso di poche unità. Mentre nel caso di numerosi corpi illuminanti, al fine di evitare spese gravose, si può ovviare installando un trasformatore d’isolamento a monte dell’impianto.
Tutte e due le soluzioni descritte, non richiedono il collegamento a terra e sono considerate dal regolamento d’attuazione della legge 46/90, sistemi di protezione equivalenti alla messa a terra.
Essenziale è che tali lavorazioni vengano sempre svolte da Ditte specializzate che dovranno rilasciare l’attestazione prevista dalle vigenti norme in materia di sicurezza.

Per una buona illuminazione e manutenzione degli impianti del vostro condominio, affidatevi agli esperti del settore.

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Tel. 02.683575[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]