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I SOGGETTI INTERESSATI
Le nuove linee guida, già in vigore, si applicano alle stazioni di ricarica installate nell’ambito di attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, come garage privati con una superficie superiore ai 300 metri quadrati, officine e parcheggi interrati degli hotel.
Le direttive hanno un effetto retroattivo, quindi le infrastrutture esistenti prima del rilascio delle linee guida sono tenute ad adeguarsi alle nuove prescrizioni.
LA CIRCOLARE DEL MINISTERO
La circolare del Ministero precisa che gli elementi che costituiscono i sistemi di connessione e ricarica delle auto elettriche devono essere progettati, realizzati e mantenuti in conformità alle norme CEI 64-8 parte 7 sezione 722, norme serie CEI EN 61851 e norme serie CEI EN 62196.
In particolare, riguardo la realizzazione delle stazioni di ricarica, vanno necessariamente valutati i rischi da interferenza fra le stazioni e altri impianti o depositi di materiali infiammabili o combustibili presenti.
Gli obiettivi di sicurezza antincendio, ai fini della prevenzione incendi, per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici sono:
- limitare la probabilità di costituire causa di incendio o di esplosione;
- limitare la propagazione di un incendio all’interno degli ambienti di installazione e contigui;
- consentire agli occupanti di lasciare gli ambienti in condizione di sicurezza;
- consentire alle squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza;
- essere disattivabili, o altrimenti gestibili, a seguito di incendio.
CARATTERISTICHE DELLE STAZIONI DI RICARICA
Le stazioni di ricarica devono essere munite di un dispositivo di comando di sgancio d’emergenza ubicato in posizioni ben segnalate mediante specifica cartellonistica, in modo da determinare il sezionamento dell’impianto elettrico delle sorgenti di alimentazione. Qualora sia presente un comando generale di sgancio elettrico di emergenza a servizio dell’intera attività o condominio, tale comando dovrà agire anche sulla stazione di ricarica interessata. Si specifica che è bene evitare l’utilizzo delle normali prese di corrente, anche con control box, in quanto non adeguate ad un uso prolungato.Infine, è necessario predisporre sempre degli estintori portatili pronti a intervenire su impianti o apparecchi elettrici in tensione.
All’interno della circolare vengono definiti anche i tipi di connessione:
- al fine di prevenire gli effetti termici pericolosi, l’isolamento del cavo di connessione per la carica deve resistere all’usura;
- il cavo di connessione deve essere verificato a vista prima di ciascun utilizzo;
- qualora il cavo di alimentazione per la carica sia dotato di schermatura metallica, la stessa deve essere messa a terra.
Inoltre, il veicolo elettrico deve essere omologato secondo la normativa vigente, mantenuto in efficienza e sottoposto con esito positivo alle revisioni di legge. Non solo, come per ogni altro tipo di impianto, secondo quanto riportato nell’allegato II del D.M 7.8.2012, e ad integrazione, le Linee Guida disposte dal Ministero dell’Interno, anche l’impianto di ricarica stesso deve essere sempre sottoposto a periodiche verifiche con predisposizione della relativa documentazione che ne attesti il corretto funzionamento a norma di legge. Al fine di rispettare le normative e ricaricare il vostro vicolo in piena sicurezza, è sempre obbligatorio rivolgersi ad una ditta specializzata nell’installazione e revisione degli impianti di ricarica auto elettrica.
Per scoprire di più
www.impiantigiannini.it/stazioni-ricarica-auto.html
info@impiantigiannini.it
02.683575
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